
MASSIMILIANO DAMERINI
pianista
Programma
Camogli, 2 aprile 2022
MASSIMILIANO DAMERINI
- Catene di atomi lucenti (2017)
ROBERT SCHUMANN
- Humoreske, op.20
MAURICE RAVEL
- Valses nobles et sentimentales
FRYDERYK CHOPIN
- 3 Valzer op.64
n.1 in re bemolle maggiore
n.2 in do diesis minore
n.3 in la bemolle maggiore
- Scherzo n.4 in mi maggiore op.54
Note di programma
Catene di atomi lucenti è un verso della poetessa Annalisa Cima, cui il brano è dedicato.
Annalisa, oltre ad essere stata una grande poetessa, fu anche pittrice e studiò pianoforte, e viene anche ricordata come musa di Eugenio Montale. Mi onorò della sua amicizia, e quando musicai alcune sue liriche ne fu entusiasta.
Scritto nel 2017, questo brano avrebbe costituito un omaggio musicale in occasione del suo compleanno nel gennaio 2018, e lo avrei dovuto eseguire in prima assoluta durante un recital a Lugano, dove risiedeva. Purtroppo quel concerto non ebbe luogo, in quanto in quel periodo si ammalò gravemente il marito, e subito dopo anche lei. Si spensero entrambi a distanza di un anno, lei nel 2019, lui nel 2020.
Il brano è una sorta di piccola sonata in tre movimenti, derivati dalla parte pianistica di tre liriche per canto e pianoforte opportunamente arrangiati. Il primo è una rivisitazione di un Settecento saturo di ornamentazioni, soprattutto mordenti e gruppetti (A Cherubino: Amante amato amandoti), il secondo uno sguardo alla scuola americana (Barber in particolare) tutto giocato sui ritmi (La forma), e il terzo ha sonorità molto scure e violente (Contestato il sistema, poesia estremamente drammatica. Le ultime due appartengono alla raccolta Terzo modo).
Quando era ancora in stato di abbozzo lo accennai per lei al pianoforte di casa sua, ma purtroppo Annalisa non riuscì mai ad ascoltarne la versione definitiva in concerto.
M.D.
Massimiliano Damerini
Genovese, ha compiuto gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Alfredo They e di Martha Del Vecchio, diplomandosi in pianoforte e composizione. Considerato uno degli interpreti più rappresentativi della sua generazione, ha suonato in alcuni dei più importanti teatri e sale da concerto del mondo: Konzerthaus di Vienna, Barbican Hall di Londra, Teatro Alla Scala di Milano, Teatro Colón di Buenos Aires, Herkules Saal di Monaco, Gewandhaus di Lipsia, Salle Gaveau e Cité de la musique di Parigi, Victoria Hall di Ginevra, Tonhalle di Zurigo, Auditorio Nacional di Madrid, ecc., collaborando in qualità di solista con prestigiose orchestre, quali: London Philharmonic, BBC Symphony, Bayerischer Rundfunk, Deutsches-Symphonie di Berlino, Sinfonica di Budapest, Radio Olandese, WDR di Colonia, NDR di Amburgo, SWF di Baden-Baden, ORF di Vienna, Orchestre Philarmonique Suisse, Accademia di S. Cecilia in Roma, RAI, Orquesta Nacional Española, Orquesta de la Comunidad de Madrid, Orquesta Sinfonica Portoguesa, Filarmónica de Buenos Aires, Filarmónica de Bogota, Filarmónica de Malaga, Philharmonique de Nice, ecc., e partecipando a festival internazionali, quali: Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Festival dei due Mondi di Spoleto, Berliner Festwochen, Holland Festival, Wien Modern, Donaueschingen, Biennale di Zagabria, Festival d’Automne di Parigi, Penderecki Days in Yerevan (Armenia), Festival Penderecki di Varsavia, Festival Paìz di Antigua (Guatemala), Takefu Music Festival (Giappone), ecc.
Oltre ad innumerevoli registrazioni per varie reti radiotelevisive europee ed americane, ha inciso per molte etichette discografiche, tra cui: EMI, Etcetera, Arts, Brilliant, Koch, Ricordi-BMG, Accord, Naxos, Col Legno, Da Vinci, Dynamic, Musikstrasse, Tactus, Warner, IMD, MAP e The Library Classics, per la quale sta incidendo le 32 Sonate di Beethoven.
Moltissime le opere pianistiche a lui dedicate da autori quali: Ambrosini, Asturias, Carluccio, Di Bari, Donatoni, Fellegara, Ferneyhough, Gaslini, Gentilucci, Landini, Oppo, Porena, Sciarrino, Skrzypczak, Sotelo, Tanaka, Vacchi, ecc.
Attivo anche come compositore, ha presentato in importanti rassegne e festival numerosi suoi lavori, alcuni dei quali pubblicati da, Rai Trade, Da Vinci, Preludio, Edipan, MAP.
Tiene masterclasses di perfezionamento in tutto il mondo: è stato tra l’altro docente agli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt nel 1998, e ai corsi organizzati dal Centre Acanthes ad Avignone nel 1999.
Nicholas Kenyon, sul Times di Londra, lo ha definito dominatore assoluto della tastiera e del suono, il famoso compositore Elliott Carter, dopo averlo ascoltato a New York, disse di lui: Ogni suo concerto è un’esperienza indimenticabile, e dopo il suo recital a Monaco nel 1997 la Süddeutsche Zeitung lo ha definito uno dei tre massimi pianisti italiani della nostra epoca, con Benedetti Michelangeli e Pollini.
La critica italiana gli ha conferito il prestigioso Premio Abbiati 1992 quale concertista dell’anno.
La sua esecuzione di Ausklang per pianoforte e orchestra di Helmut Lachenmann con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a Torino in prima italiana (brano del quale è stato il primo interprete a Colonia) ha ricevuto un altro Premio Abbiati nel 2006.